La cinghia di distribuzione è un organo meccanico. È realizzata in materiale plastico e deve essere abbastanza elastica da resistere alle sollecitazioni e da sincronizzare l’albero motore con l’albero a camme, quest’ultimo deputato a regolare il movimento delle valvole e dei pistoni (a volte regola anche la pompa dell’acqua, che raffredda il motore). Come tutti gli organi meccanici, anche la cinghia servizi è soggetta a usura nel tempo. Per questo motivo, è importante controllare a intervalli regolari lo stato di usura al fine di evitarne la rottura, danno che potrebbe pregiudicare anche la pompa dell’acqua e le valvole, fino a compromettere il motore e causarne la sostituzione.
Quando sostituire la cinghia di distribuzione?
Non esiste un riferimento univoco per la durata della cinghia di distribuzione. Molti pensano che 100 mila chilometri siano la soglia da non superare. In realtà, la tecnologia ha fatto passi da gigante e anche l’impiego di nuovi materiali, più resistenti e performanti, ha allungato la vita utile delle varie componenti, ma la manutenzione rimane la garanzia per preservare la vostra auto.
Un componente che incide molto sulla durata di quest’organo è sicuramente il motore, seguito dal modello dell’auto, quindi a seconda del veicolo che guidate, potreste anche stare tranquilli fino a 120 mila chilometri e non doverla sostituire nei primi 6 anni. Tuttavia, è consigliabile farla controllare ogni 30 mila chilometri!
Come capire se è necessario cambiare la cinghia servizi
La cinghia di distribuzione tende a usurarsi nel tempo: la tensione e le sollecitazioni a cui è sottoposta, in combinazione con gli sbalzi di temperatura, creano lesioni che ne pregiudicheranno progressivamente funzionalità e integrità. Queste lesioni non sono sempre facilmente individuabili e non sempre è possibile riconoscere i segnali di una rottura imminente. Per questo è consigliabile rivolgersi a personale specializzato e sottoporre la cinghia servizi a regolare manutenzione.
Tuttavia, è opportuno saper interpretare alcuni segnali che potrebbero rappresentare un campanello d’allarme e mettere a rischio la vostra auto e la vostra incolumità:
- Stridio in fase di accelerazione;
- Sensazione di sferragliamento del motore;
- Cigolio in fase di avviamento del motore.
Se dovessero verificarsi, recatevi immediatamente da un meccanico!
Sostituire la cinghia di distribuzione
Per sostituire la cinghia servizi, occorre consultare il libretto di manutenzione dell’auto, dove sono riportati i dati necessari all’acquisto del nuovo componente (ad es. l’anno di produzione del veicolo, il modello, le specifiche del motore) e le informazioni dettagliate sulla vita utile.
I kit di distribuzione sono facilmente reperibili online o nei negozi di ricambi e includono la cinghia di distribuzione, la pompa dell’acqua, tendicinghia e pulegge. Dopo aver acquistato il materiale necessario, si può procedere alla sostituzione. La posizione della cinghia di distribuzione varia a seconda del veicolo, ma si trova sempre all’interno del motore, di solito a destra, e determina la modalità di intervento durante la rimozione.
Procedura per sostituire la cinghia servizi
Per prima cosa dovete scollegare la batteria e, successivamente, allentare e smontare la cinghia dell’alternatore. Individuate la cinghia di distribuzione e rimuovete tutti i componenti che ne ostacolano la rimozione, come l’alternatore, la pompa del servosterzo o la calotta dello spinterogeno. Passate ora al carter che protegge la cinghia di distribuzione e rimuovete i bulloni. Accertatevi che l’albero motore e l’albero a camme siano completamente allineati e verificate che non vi siano perdite di olio o di gas refrigerante. Allentate sia il tendicinghia, sia il tenditore a molla e verificate contemporaneamente l’integrità della puleggia del tendicinghia e della cinghia stessa. Ora siete in grado di smontare la cinghia di distribuzione e sostituirla con quella nuova. Rimontate i pezzi ripetendo i passaggi appena descritti al contrario.