Sei in strada e a un tratto la spia gialla della pompa carburante si accende sul cruscotto per indicare che sei in riserva. Se ti chiedi quanti km puoi fare con la riserva prima di riuscire a raggiungere il distributore più vicino senza rimanere a piedi, ecco a te tutto quello che devi sapere per non andare nel panico!
Quali elementi influiscono sul numero di km percorribili?
Non esiste un valore assoluto di chilometri che è possibile percorrere con la macchina in riserva. I parametri da prendere in considerazione, infatti, sono diversi:
- capacità della riserva carburante;
- consumo dell’auto;
- tipo di motorizzazione del veicolo;
- manutenzione dell’auto;
- velocità di guida, ecc.
Se ad esempio i filtri non sono stati cambiati a tempo debito, se il cambio olio non è stato fatto o magari se le candele di accensione sono consumate, è possibile che il consumo di carburante aumenti. Inoltre, più si va ad alte velocità, più la macchina ha bisogno di carburante. Infine, per una piccola city car e un SUV, la capienza della riserva non è affatto la stessa…
Come stimare quanti chilometri è possibile percorrere con la riserva
In regola generale i costruttori prevendono una capacità di riserva pari al 10% della capienza totale del serbatoio. Allora quanti km si fanno in riserva benzina? Si possono considera fra i 50 e i 100 km circa a seconda del tipo di veicolo e degli altri criteri indicati sopra. Tra l’altro i veicoli più recenti indicano direttamente sul cruscotto i chilometri esatti che restano da percorrere. In alternativa, se si conoscono il numero di chilometri percorsi e la capacità del serbatoio, sarà possibile stimare il consumo di carburante dell’auto e valutare autonomamente i chilometri residui. La soluzione più precisa, tuttavia, è sempre quella di consultare il libretto di uso e manutenzione o la scheda tecnica dell’auto, in cui sarà indicato il numero esatto.
Perché è meglio evitare di guidare in riserva?
Non bisogna mai dimenticare che la riserva di benzina è un dispositivo di emergenza. La spia serve infatti ad avvisare che manca poco per rimanere a piedi. Di conseguenza è meglio non abituarsi a guidare in riserva, anche se si sa perfettamente quanti km è possibile fare in riserva e si ha la certezza di riuscire a trovare un distributore a breve.
Guidare in riserva, per di più, significa usare il carburante che si trova in fondo al serbatoio, ossia il punto in cui si accumulano le impurità contenute nel carburante, che così facendo finiscono nel motore e nel sistema di iniezione, dove, a lungo andare, possono accumularsi fino a rendere inutilizzabile la macchina. Si noti che questo rischio è più presente nelle macchine diesel, un carburante che contiene naturalmente più impurità rispetto alla benzina.